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Giudizi di Comportamento

Il presente documento chiarisce i riferimenti normativi e pedagogici, e i criteri adottati nella definizione e valutazione del comportamento degli allievi

Descrizione

Il presente documento chiarisce i riferimenti normativi e pedagogici, e i criteri adottati nella definizione e valutazione del comportamento degli allievi dell’Istituto Comprensivo “G. B. Toschi” Baiso – Viano.

 


Obiettivi del documento

Assicurare agli allievi e alle famiglie un’informazione trasparente sui criteri assunti nella valutazione del comportamento, promuovendo la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. [Rif.: Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012].


Obiettivi della valutazione del comportamento

Favorire nelle studentesse e negli studenti:

«l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare». [Rif.: D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, art. 7, comma 1]


Riferimenti normativi

Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017

Art. 1, comma 3

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Art. 1, comma 4

Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal regolamento di Istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio.

Art. 2, comma 5

La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell’articolo 1.

Per le alunne e gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998 n. 249.


Limiti

Decreto Ministeriale n. 5, art. 1, c. 2 del 16 gennaio 2009

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.


Collegialità del voto/valutazione

La valutazione del comportamento delle Alunne e degli Alunni viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla Scuola Secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall’istituzione scolastica.

Il voto di comportamento sotto forma di giudizio nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria viene deciso collegialmente dal Consiglio di Classe.


Il comportamento

La valutazione del comportamento è finalizzata a favorire:

«l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare».

[D.P.R. 22.06.2009, n. 122, art. 7, c. 1]

Così definito, il comportamento non è riducibile alla sola “condotta”, ma assume una valenza educativa e formativa intesa alla costruzione di competenze comportamentali e di cittadinanza.

A tal proposito l’art. 1 comma 3 del D. Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017 indica che la valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza.

Questa competenza è in linea con le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006.


L’alunno

Al termine del primo ciclo di istruzione il nostro allievo deve mostrare di possedere il seguente

profilo comportamentale:

  • è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni;
  • ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;
  • utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco;
  • orienta le proprie scelte in modo consapevole;
  • rispetta le regole condivise;
  • collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;
  • si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;
  • ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Gli indicatori per la valutazione del comportamento

 

Allegati

Contatti

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